Biografia



MAURO PROSPERI

Dinamismo  Riscoperta  Acqua

Mauro vive la sua vita all'insegna del dinamismo; già da piccolo compete in gare atletiche con risultati interessanti i quali creano una piattaforma per il suo futuro di atleta.
Come Atleta, sceglie un percorso difficile, pieno di sacrifici e relativamente poco popolare, ma completo, la sua disciplina e' il pentathlon moderno: Diventa nove volte campione Italiano a squadre, tre volte campione Italiano individuale, campione del mediterraneo, e' olimpionico a Mosca e fa' parte della squadra Italiana che vince la medaglia d'oro a Los Angeles nel 1984.
"Ho scelto il Pentathlon moderno  perchè dall' Inizio mi sembrava un percorso che rispecchiava le mie capacità ed il mio carattere" Afferma Prosperi. "E' una disciplina completa, che ha più a che vedere con la vita che con un semplice atto atletico."
Dopo l'esperienza agonistica del Pentathlon, Mauro si concentra sulle ultramaratone e su imprese estreme,  a suo carico  ha nove  Marathon des sables, fu in una di queste che accadde l'episodio che definì il resto della vita di Mauro:  Nell'edizione del 1994 Mauro si trovò in una tempesta di sabbia durata 8 ore che lo deviò dal percorso. Iniziarono le operazioni di ricerca e salvataggio dell'Esercito marocchino che durarono 5 giorni.  Quando si  pensò che siccome nessuno poteva sopravvivere per così tanto tempo senza acqua,  le ricerche furono interrotte e la famiglia di Mauro apprese dai titoli dei giornali la notizia della sua morte. Dopo altri 5 giorni Mauro apparì vivo in territorio Algerino pesando 18 chili di meno.  L'evento fu paragonato ad un miracolo,  fece discutere molto gli esperti sulla resistenza dell'organismo umano, e catturò la attenzione di molti media Italiani ed internazionali. "Mi sono trovato a braccetto con la morte per diversi giorni" Afferma Prosperi "E mi resi conto che l'unica cosa da fare era di diventare tutt'uno con l'ambiente che mi circondava, seguire i suoi ritmi, apprendere i suoi toni e messaggi,  le conseguenze passavano in secondo piano, ciò che era importante era di diventare il deserto." 
A seguito di questa impresa, Mauro divenne il simbolo positivo di chi attraverso la volontà e la forza di spirito ma anche la immedesimazione con la natura riesce a compiere imprese che possono sembrare impossibili.
Mauro ha deciso di continuare a spingere i suoi limiti  e di offrire un modello a quelli che lo vogliono seguire di come riscoprire per loro stessi  la trasformazione da una  esistenza  ad una vera e propria vita basata sulla relazione che si ha con la natura.
Mauro è diplomato ISEF, è stato istruttore di scherma ISEF ed allenatore per la Federazione Italiana Pentatlon Moderno, Ufficiale della Polizia di Stato incaricato dell'addestramento ginnico-sportivo del corpo di Polizia. Tra i suoi interessi odierni Mauro si occupa anche dello sviluppo atletico di giovani e giovanissimi presso la piscina Altair di Acireale (CT).

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